Il Data Base delle Tratte è un vasto elenco di nomi con allegate ad esso importanti informazioni. Ciascuna registrazione è un evento relativo ad un incarico d’ufficio: o si tratta di un individuo che era ‘seduto’ in ufficio, oppure di un altro che veniva respinto per qualche causa particolare, indicata nel codice RDRAW. Le ricerche informatiche sul file rendono possibile effettuare dall’elenco generale selezioni ragionate, sistemandole in ordini differenti che possono così arricchire il loro significato originario. La più comune sistemazione ragionata è una “storia degli incarichi d’ufficio”, che mostra in ordine cronologico gli uffici tenuti da un individuo. Nella Serie 10 (Date di nascita) una registrazione della data di nascita di un individuo può anche apparire in modo che la sua “storia degli incarichi” cominci con la sua data di nascita. Per assecondare gli utenti, abbiamo pre-selezionato sette differenti procedure di ricerca. Ciascuna di esse genererà un programma di ricerca SQL (Standard Query Language) per consentire di interrogare l’archivio semplicemente riempiendo degli appositi spazi. L’ultima procedura permetterà di immettere personalmente un programma di ricerca Raw SQL per ricerche più avanzate o analisi statistiche.Ulteriori informazioni sono contenute nelle introduzioni: Historical Overview, Citation Instructions, Notes on the coding and editing of the data file, e Short Codebook, Note on Names, List of surnames found in the Tratte Data File, List of first names, Results of drawing (RDRAW) codes, Dates of purses (DPURS)>, List of occupations e List of origins. Prima di procedere oltre, si dovrebbe leggere attentamente la Rassegna Storica e stampare la Breve nota dei codici e i codici del RDRAW per una personale consultazione. Si dovrebbero stampare anche le altre note della documentazione, inclusa questa (ma stampare la List of Surnames richiederà molte pagine – all’incirca 40). Si può anche salvare i files di testo sul proprio computer in formato ‘html’ per un’ulteriore consultazione (con il proprio browser File->Salva come)
Serie. L’archivio-dati è suddiviso in tre serie: 05=registrazioni degli incarichi per i Tre Maggiori (l’ufficio esecutivo) 1282-1532; 06=registrazioni per le elezioni della Mercanzia e dei Consoli delle Arti per gli anni 1393-1421, 1429-1444, 1465-1474 and 1480-1498; 10=registrazioni delle Nascite, cioè date di nascita dagli anni (in qualche caso) 1380-1390 fino al 1530. I riquadri in fondo alla finestra di ricerca consentiranno di scegliere, spuntandola, una delle serie, o di cercare tutte e tre le serie, o una combinazione fra loro. La serie dei Tre Maggiori è la più completa. Dal momento che ci sono poche, o nessuna registrazione, nelle serie delle Arti e delle Nascite prima degli anni '90 del Trecento, se uno è eventualmente interessato agli anni precedenti, dovrebbe limitarsi necessariamente alla consultazione dei Tre Maggiori.
Premettiamo che gli utilizzatori del file dovrebbero avere qualche conoscenza di storia fiorentina, ed una moderata confidenza con la materia informatica. Le procedure di ricerca funzionano bene con qualsiasi recente browser di Internet e sono testate soprattutto per PC che usano Windows. (La velocità dipenderà dal proprio computer, dalla connessione e dal browser.)
Istruzioni dettagliate per usare le sette procedure sono contenute nelle separate sotto-pagine presentate più avanti. Esse possono anche essere richiamate dalla schermata Help [Aiuto per la traduzione italiana] dentro a ciascuna procedura.
Nota sulla pubblicazione ed il prelevamento dei dati. E’ possibile la pubblicazione ed il prelevamento dei dati in un formato per foglio di calcolo di piccole parti ragionate del file, da usare in una ricerca propria. (Consultare a proposito Citation Instructions). Le diverse procedure produrranno schermate di risultati di differente larghezza. Le più comuni sono schermate a 7 colonne, a 12 colonne e a 24 colonne (tutte le colonne). Si potranno stampare sulla propria stampante le schermate da 7 e 12 colonne, usando l’opzione ‘print’ sul browser di Internet e le caratteristiche più congeniali alla macchina. Ridurre i margini sinistra e destra a ‘0’ (Opzioni di stampa) e modificare la stampante (Proprietà) per stampare in modo ‘orizzontale’. Quando si vedranno le schermate dei risultati sul proprio monitor, se si noterà che le informazioni per una registrazione non sono contenute in una sola riga, si potrà usare l’opzione del browser ‘diminuire il corpo del carattere’ (Visualizza) per ridurre le dimensioni e correggere questo problema.
Non si potrà stampare la schermata a 24 colonne (tutte le colonne)--essa sarà troppo larga. Comunque si potrà scaricarla in un formato da aprire con il proprio programma di calcolo (per esempio: Microsoft EXCEL). Per fare questo, si stabilirà, o si creerà, una directory dove programmare la collocazione dei dati. Cliccare sulla riga blue Download to Spreadsheet in fondo alla schermata dei risultati e seguire le istruzioni che appariranno (si dovrà decidere il nome di un file e la collocazione della directory). I dati saranno scaricati come file ‘php3’ (ciò conserva i nomi delle variabili come caporiga in modo da segnalare il significato delle colonne dei dati). Disporre il browser per aprire i files ‘php3’ con il proprio programma per fogli di calcolo. Si dovrà aggiustare la larghezza delle colonne nei fogli di calcolo risultanti (i nomi dovrebbero avere una larghezza di 13 colonne, altri meno), e poi bisognerà usare le opzioni del foglio di calcolo per adattare i risultati alla largezza appopriata alla stampante, oppure ordinare o pubblicare i dati come si desidera. (Nella seconda schermata di risultati della procedura circa ‘Information about a family or individual’, è necessario cliccare il [Select all boxes] e uno dei riquadri [Display] prima di scaricare.)
Nota sui limiti del quadro dei risultati. Il numero delle registrazioni possibili in un quadro di risultati è stato fissato ad un limite massimo di 300 (default). Questo per evitare prelevamenti troppo lunghi; esso sarà sufficiente per la maggior parte delle richieste. Se tuttavia si nota che il numero delle registrazioni fornite nel risultato eguaglia il limite, bisognerà incrementare il limite a 1000 o più (attraverso l’apposito riquadro) e ripresentare la richiesta così da ricevere tutti i records richiesti.
Si può cliccare su una delle righe blue sotto per andare alla sezione di questo documento che ha istruzioni dettagliate per ciascuna procedura.
Search for information about a family or individual in the data base. [Cerca informazioni "nell’archivio-dati su una famiglia o su un individuo.]
Display the appearance of a family name in the Tre Maggiori in graphic form. [Mostra in forma grafica la presenza di un nome di famiglia nei Tre Maggiori.]
Display the appearance of a family name among consuls of different guilds in graphic form. [Mostra in forma grafica la presenza di un nome di famiglia tra i consoli di arti differenti.]
Print out sorted lists of family members for constructing a rough genealogy. [Elenca liste ordinate di membri di una famiglia per costruire una genealogia elementare.]
Find out who was in office in the Tre Maggiori at a specific date. [Individua chi siedeva nei Tre Maggiori in una data specifica.]
Find out the consuls of different guilds in a specific year. [Individua i consoli delle diverse arti in un anno specifico.]
Display a list of individuals meeting user -defined criteria, or a Raw SQL query. [Ricerche con caselle ed opzioni di ordinamento SQL definiti dall’utente.]
Mappe. Abbiamo costruito tre mappe per gli anni 1320-40, 1420-50 e 1515-30, con elenchi di nomi allegati, per poter individuare a quali circoscrizioni urbane, e, negli ultimi due periodi, a quali borse fra arti maggiori e minori, i cognomi possano essere associati. La lista per la mappa degli anni 1320-40 è stata costruita con cognomi di “seduti” come priori nei sei Sestieri della città. Gli elenchi per gli anni 1420-50 e 1515-30 sono state costruiti con cognomi di “seduti” come Gonfalonieri di Compagnia (l’unico ufficio selezionato per Gonfalone) per i sedici Gonfaloni. Si può premere su un numero di circoscrizione sulla mappa per vedere quale gruppo di famiglie appaia in essa. Ci sono anche liste alfabetiche per ciascun periodo, in modo che si possa trovare facilmente la circoscrizione (e la borsa) di ciascun cognome (qualche cognome ha più di un’affiliazione). Il sottostante abbozzo di mappa è basato su una mappa del Bonsignori del 1584 ed include ovviamente qualche aspetto (il più evidente la Fortezza da Basso [costruita nel 1534-35] e le mura interne nel terzo meridionale del quartiere di S. Spirito [costruite dal duca Cosimo nel decennio 1550])che non esisteva al tempo della Repubblica. Nella mappa degli anni 1320-40 qualche parte del reticolo stradale del secondo cerchio di mura del 1173-75 non esisteva ancora (il terzo circuito fu completato nel 1333). Negli anni 1320-40 e 1420-1450 la piazza davanti a palazzo Pitti non c’era (mentre invece c’era negli anni 1515-30). (I confini dei Gonfaloni sono stati rielaborati in base alla ricostruzione di G. Carocci [L’illustratore fiorentino. 1909: 81-89] e su annotazioni relative a censimenti del primo Cinquecento.)
La lista per gli anni 1515-30 è tuttavia un po’ fuorviante. Non soltanto essa contiene un numero minore di nomi rispetto a quella del 1420-50 (comprendendo un periodo di tempo corrispondente alla metà dell’altro); ma risulta composta inoltre da un ufficio, i Gonfalonieri di Compagnia (Capitani della Militia), considerato ormai secondario, a cui le famiglie più opulente non aspiravano più. Quindi, se un cognome non appare nell’elenco, può essere che l’individuo non fosse “seduto” in quel periodo. Questo fatto riguarda maggiormente l’elenco del 1515-30, piuttosto che quello del 1420-50. Per esempio, nonostante che i Medici compaiano come Gonfalonieri di Compagnia nel 1420-50, non uno di essi appare in questo ufficio negli anni 1515-30 (e il cognome ‘Medici’ quindi non è in quest’ultimo elenco, nonostanche che essi siano stanziati chiaramente ancora in S. Giovanni, Leon d’Oro). Per fare un altro esempio, una branca della famiglia Gondi (il cui Gonfalone di appartenenza era S. Maria Novella, Leon Bianco, in ambedue i periodi) si spostò in S. Croce, Bue, verso la metà del quattordicesimo secolo, dove Giuliano di Leonardo Gondi commissionò un sontuoso palazzo a Giuliano da Sangallo in piazza S. Firenze. Questa branca dei Gondi ottenne altri uffici in S. Croce nel primo Cinquecento, ma non fra i Gonfalonieri di Compagnia per il Gonfalone Bue.
Questa procedura permette di cercare registrazioni per una famiglia o un individuo nell’archivio-dati, riempiendo delle caselle. Quando “clicchiamo” (pigiando due volte la parte sinistra del mouse) sulla procedura, si otterrà uno schermo per effettuare un’interrogazione, con quattro colonne e sette righe sotto il titolo ‘Search for records where’: la prima colonna ha ‘SURNAM1’ in testa alla fila, la seconda un segno‘=’, la terza è vuota; la quarta ha la parola ‘and’.
Si clicchi poi sul bottone della freccia in discesa alla destra di ‘SURNAM1’; si vedranno i nomi delle variabili SURNAM1, NAME1, NAME2, NAME3, NAME4, e SURNAME2 ripetuti. Cliccando su qualcuno di questi nomi di variabili potremo cambiare la variabile cercata nella prima riga. Lo stesso avverrà per le rimanenti righe della stessa colonna. Clicchiamo nel pulsante della freccia in discesa alla destra del segno ‘=’. Si troverà un elenco di altri simboli da poter eventualmente selezionare, ma per questa procedura ‘=’ è tutto quello che serve. Non c’è pulsante della freccia in discesa alla destra della terza colonna. Cliccando invece in quello della quarta colonna si produrrà la parola ‘or’. Questa colonna permette una ricerca boleana (and/or); si può cliccare quindi per scegliere l’una o l’altra delle due opzioni.
Scriviamo ora il SURNAM1 MEDICI (maiuscolo o minuscolo) nel riquadro in alto della terza colonna, o qualche altro SURNAM1 dalla Lista dei Cognomi (si può usare l’opzione ‘copia’ e ‘incolla’ del browser di Internet dalla Lista allo schermo di interrogazioni per assicurarsi della giusta scrittura). In questa procedura bisogna mettere un nome nella casella in cima della terza colonna. Se si sta cercando un NAME1 si può cambiare da SURNAM1 a NAME1 nella lista (freccia in discesa) della prima casella della prima colonna. Ad esempio, proviamo col SURNAM1 MEDICI. Spuntiamo il riquadro per i “Tre Maggiori” in fondo allo schermo (è già scelto per convenzione – si può escluderlo comunque, se si vuole). Poi clicchiamo sul pulsante [Submit].
Si otterrà adesso la prima schermata di risultati, e cioè un indice di tutte le registrazioni con il SURNAM1 MEDICI trovate nei Tre Maggiori, ordinate alfabeticamente secondo il NAME1 (il nome proprio) e NAME2 (il primo patronimico). Nella prima colonna sotto il titolo del codice ‘SER’ appariranno dei numeri (05, 06, 10), indicanti in quali serie quella combinazione di NAME1, NAME2 e SURNAM1 appare – questi codici appariranno comunque, a prescindere da quale tipo di serie si stia cercando. La schermata ci dirà anche il numero delle registrazioni nella serie che si sta cercando per quella specifica combinazione di NAME1 e NAME2 (se non ci fosse nessun NAME2, quella casella resterà vuota), e la prima e l’ultima data (YDRAW) nelle quali il nome può essere trovato per quella serie. C’è una riga blu (Search) alla fine di ciascuna registrazione, che consentirà di vedere molti più dettagli per ognuna di esse. C’è anche un riquadro di spunta, a destra, e ci sono più pulsanti in fondo alla schermata, che consentiranno di selezionare due o più nomi e vedere registrazioni combinate fra loro.
Per esempio, prendiamo un AVERARDO MEDICI (1309-1473) con nessun NAME2, seguito da tre AVERARDO con NAME2. Si potrebbe supporre che qualcuna delle registrazioni del primo AVERARDO (uno dei primi progenitori dei MEDICI) possa essere quello di AVERARDO di BERNARDO (1441-1496). Si spuntano i riquadri a lato per selezionare i due nomi, poi il pulsante in fondo alla schermata e si riordina le registrazioni per YDRAW. Emerge così dalla nuova ricerca che una delle registrazioni per AVERARDO (nel 1473) probabilmente appartiene ad AVERARDO di BERNARDO. Si possono scegliere i riquadri per tutte le registrazioni di AVERARDO di BERNARDO ed anche la registrazione per AVERARDO nel 1473. Poi si usi il pulsante [Display results] alla fine della schermata per vedere appunto l’elenco corretto per AVERARDO di BERNARDO. Clicchiamo sul pulsante [Resorts by YDRAW] per riportare indietro le registrazioni al proprio ordine. (Se poi si effettua una seconda ricerca sulla prima schermata di risultati, si ricordi di cancellare i riquadri di selezione precedentemente spuntati. C’è comunque un pulsante [Uncheck all boxes] per finalizzare questa operazione).
Inoltre, in fondo alla schermata, si potrà vedere un riquadro dal titolo “Previous Query as Raw SQL”. Questo è il programma SQL che l’interrogazione iniziale ha generato. Esso è stato messo per fornire esempi di interrogazioni SQL, e per aiutare a determinare gli eventuali errori che uno possa aver fatto riempiendo le caselle nell’iniziale schermata di richiesta.
Cerchiamo ora Cosimo di Giovanni di Bicci [de] Medici (Pater Patriae). La schermata dei risultati mostra i Medici che appaiono nelle serie ‘05’, i Tre Maggiori. Scorriamo verso il basso i Medici fino ad individuare COSIMO [di] GIOVANNI (1416-1468) e poi clicchiamo sulla riga blu (Search) a destra. Otterremo una seconda schermata di risultati con sette colonne di informazioni, che avrà il compito di aiutarci ulteriormente a selezionare altri membri della famiglia.
Noteremo che la ricerca per COSIMO di GIOVANNI ha prodotto ora due Cosimo di Giovanni: Cosimo di Giovanni di Bicci e Cosimo di Giovanni di Cosimo (nipote del primo). Le registrazioni che abbiamo cercato sono ordinate cronologicamente, e i codici dell’OFFICE e del RDRAW sono sulla destra. Vedremo che Cosimo di Giovanni di Cosimo fu tratto per il Priorato nel 1459 ma fu trovato di età inferiore a quella prevista per l’incarico (RDRAW=05); egli venne tratto anche per i 12 Buonuomini nel 1460 e fu trovato essere morto (RDRAW=09). Sappiamo che Cosimo di Giovanni di Bicci morì nel 1464; apparentemente il suo nome era ancora nella borsa quando fu tratto per i 16 Gonfalonieri di Compagnia nel 1465. L’ultimo record del set di risultati è ambiguo. Ambedue gli uomini erano già morti, per cui non sappiamo a quale dei due esso appartenga. [Di certo potremmo tentare di chiarire tale ambiguità, specificando con maggiore completezza nella prima schermata di richiesta SURNAM1=MEDICI [and] NAME1=COSIMO [and] NAME2=GIOVANNI [and] NAME3=BICCI. Ma qui il problema sarebbe che almeno una volta (nel 1438) gli scrivani delle Tratte non hanno registrato il secondo patronimico (pensiamo per deduzione che debba essere stato lui), così che, chiedendo tutti e tre i nomi, non avremmo questa registrazione. Per cui è meglio avere troppi records, e poi escluderne qualcuno, piuttosto che non averli tutti. Un’altra ragione per cominciare la ricerca esclusivamente con un cognome è che, se eventualmente non conosciamo il patronimico della persona che stiamo cercando, scorrendo lungo la lista dei nomi, e le date, potremmo in effetti trovarlo.]
Per selezionare soltanto le registrazioni di Cosimo di Giovanni di Bicci, clicchiamo un segno di spunta nei riquadri relativi sul margine destro (immaginando che fosse lui anche quello del 1438), poi andiamo in fondo alla schermata. Abbiamo due valide opzioni: il pulsante [Display Checked Items [same columns]], o quello [Display Checked Items [all columns]]. Cliccando sul primo bottone appariranno le stesse colonne che già abbiamo, ma soltanto per le registrazioni che pensiamo essere relative a Cosimo di Giovanni di Bicci: scegliendo il secondo pulsante appariranno tutte e 24 le colonne di informazioni per tali records. (Bisogna cliccare sul bottone [Resort by YDRAW] per riportare le registrazioni al giusto ordine cronologico di quando ci spostiamo da schermo a schermo.)
Bisogna interpretare anche i codici del RDRAW per Cosimo di Giovanni di Bicci. ‘01’ significa che egli era seduto in ufficio: ‘06’ che egli era malato o in qualche modo inabile; ‘41’ vuol dire ‘non iuravit’, cioè apparentemente non accettò l’ufficio; ‘43’ significa che egli era ‘in speculo’ (in arretrato con le tasse). In arretrato con le tasse sembra strano per Cosimo de’ Medici. Abbiamo pensato che potesse essere stato un errore di codificazione, ed abbiamo ricontrollato perciò le registrazioni di Cosimo, ma questo è ciò che i Giornali delle Tratte effettivamente riportano.
Per altri dettagli della storia degli incarichi di Cosimo si vada alla schermata di 24 colonne per Cosimo [all columns], e si guardi ai codici TELEC. Qui ‘1’ significa che un uomo inizialmente seduto non ha terminato il suo incarico, ‘5’ che si tratta di un’elezione ordinaria, e ‘6’ che si tratta di un’elezione straordinaria o non chiarita. Cosimo fu tratto due volte per i 16 Gonfalonieri di Compagnia nel 1430, una volta con il codice RDRAW ‘01’ (seduto), ma con il codice TELEC ‘1’(non completò il periodo), e una volta con il codice RDRAW 41 ‘non iuravit’ e il codice TELEC ‘6’. Questa sembra essere stata una doppia registrazione nei Giornali – Cosimo può aver “rifiutato” l’ufficio. Egli fu tratto ancora per i 16 Gonfalonieri di Compagnia nel 1450 con il codice RDRAW ‘01’ ma anche il codice TELEC ‘1’. In questo caso non ci fu una doppia registrazione, ma (come si può scoprire con la procedura “Trova chi sedeva in ufficio in una data specifica” per il 1450) egli fu immediatamente rimpiazzato in quell’ufficio da qualche altro. Cosimo può aver evitato l’ufficio di Gonfaloniere di Compagnia – le sole altre volte nelle quali, ancora vivente, risulta essere stato tratto a quell’ufficio (nel 1436 e nel 1440) egli risultò ‘ in speculo’.
Usiamo adesso la freccia del browser per ritornare alla schermata iniziale di interrogazione. Spuntiamo anche i riquadri ‘Guilds’ and ‘Births’(lasciando spuntato quello dei Tre Maggiori) e riproponiamo la nostra interrogazione. Noteremo che molti più nomi appaiono nella schermata di risultati rispetto a prima, e che i limiti dell’arco cronologico [MIN(YDRAW) e MAX(YDRAW)] hanno cambiato estensione. I codici delle serie nella prima colonna saranno più variati. L’insieme di 05, 06 e 10 significa che la combinazione di quei nomi appare in tutte e tre le serie, 05 da solo significa che essa appare soltanto nei Tre Maggiori, 06 da solo che essa appare soltanto nelle elezioni delle Arti, e10 da solo che essa appare soltanto nelle registrazioni delle Nascite.
Scorriamo ancora i Medici fino a raggiungere di nuovo COSIMO [di] GIOVANNI. Vedremo ora dalla sua registrazione di nascita (SER=10) che Cosimo nacque nel 1389 (il 10 aprile, come si potrà osservare nella schermata a 24 colonne), e potremo dedurre dalle registrazioni nelle Arti (SER=06) che egli fu tratto 14 volte nelle elezioni delle arti, 10 volte per l’elezione dell’arte del Cambio (OFFICE=23) e 4 volte per la Mercanzia (OFFICE=06). Comunque, per varie ragioni, egli “sedette” fra i consoli dell’arte del Cambio soltanto due volte (nel 1420 e nel 1436), e mai nella Mercanzia. Di certo bisogna rammentare che la serie delle elezioni delle Arti è frammentaria, e che i registri non esistono per buona parte dell’esistenza di Cosimo (gli anni 1421-29 e 1444-65 sono mancanti), così Cosimo può essere stato tratto altre volte senza che noi lo possiamo accertare (in effetti egli fu tratto per l’arte del Cambio 6 volte nel periodo 1465-1480 dopo la sua morte). Riguardo al nipote di Cosimo, COSIMO [di] GIOVANNI [di] COSIMO, vediamo che la sua registrazione di nascita manca. Sappiamo, comunque, che il nipote di Cosimo nacque nel 1456 e morì nel 1459, così che è improbabile che molto di più potrebbe essere estratto su di lui dall’archivio-dati, anche se possediamo le registrazioni per le elezioni delle Arti nel periodo della sua breve vita.
Proviamo un altro esempio: Lorenzo di Piero de’ Medici (il Magnifico). Torniamo alla prima schermata di risultati che abbiamo creato (per i Tre Maggiori, le Arti e le Nascite, tutti insieme), scorriamo i Medici fino ad individuare Lorenzo [di] Piero, e poi clicchiamo sulla riga blu di Search. Ancora una volta, risulterà che si sono recuperati due Lorenzo di Piero (Lorenzo di Piero di Cosimo [il Magnifico] nel 1449-1495, e Lorenzo di Piero di Lorenzo [suo nipote, il Lorenzo conosciuto come duca di Urbino], che era in ‘speculo’ nel 1513). Un altro fatto curioso traspare dal codice RDRAW di Lorenzo il Magnifico – una volta estratto per l’ufficio dei Tre Maggiori (SER=05), egli risultò sempre troppo giovane per potersi ‘sedere’ (RDRAW=05). Ricordiamoci che i padri talvolta iscrivevano negli scrutini anche i nomi dei loro spesso giovanissimi figli. L’età minima per rivestire l’incarico di Gonfaloniere di Giustizia era di 40 anni; per la maggior parte degli altri uffici era di 30. Si può vedere dalla registrazione di nascita (SER=10) che Lorenzo il Magnifico era nato nel 1449, e la prima borsa nella quale il suo nome venne inserito, quando fu tratto per il Priorato del 1454 (come si osserva dalla schermata a 24 colonne) era la borsa combinata degli anni 1444/1453 (deve essere stata la borsa del 1453, quando egli aveva appena quattro anni). Quando egli fu tratto per il Priorato aveva appena cinque anni. Quando egli morì nel 1492 ne aveva 43; appena sopra il minimo per potersi sedere come Gonfaloniere di Giustizia.
Comunque, Lorenzo fu anche estratto sette volte nelle elezioni delle Arti, due volte per la Mercanzia (nel 1471 e nel 1481 quando egli era troppo giovane), due volte per l’arte dei Mercatanti (un’arte differente da quella di suo nonno), due volte quando egli fu “seduto” (nel 1482 e 1487) e tre volte dopo la sua morte. Le elezioni delle arti, nondimeno, sono mancanti (nel periodo 1474-1480) per una parte della vita di Lorenzo. Come per il suo nipote, il duca di Urbino, non c’è la registrazione di nascita fra i dati, così tutto quello che sappiamo e che egli era ‘in speculo’ quando fu tratto per l’ufficio del Gonfaloniere di Giustizia nei Tre Maggiori del 1513.
Le registrazioni delle nascite esistono per circa il 80 per cento degli individui che rivestirono incarichi dopo il primo Quattrocento, ma circa il 30 per cento di esse riguardano individui che non ebbero mai incarichi. Alcuni registrarono la loro nascita più di una volta (talvolta dichiarando date differenti); abbiamo rimosso quelle duplicate più recenti, se l’informazione era la stessa, ma conservato quelle che presentavano differenze. Se vedremo un individuo che per la sua Nascita e per le registrazioni degli incarichi sembra aver agito ad un’improbabile giovane età, bisognerà controllare se un altro membro della famiglia con gli stessi NAME1 e NAME2 non sia ancora attivo dopo la nascita del primo.
Per mostrare un esempio finale a proposito dei Medici, torniamo alla schermata iniziale (per i Tre Maggiori, Arti e Nascite combinati) e scorriamo i Medici fino a trovare Giovanni di Bernardino (1325-1341) e Giovanni di Bernardo (1340). Abbiamo già guardato un esempio (Averardo ed Averardo di Bernardo) dove le registrazioni dovevano essere combinate perché un individuo mancava di un patronimico. Nel caso di Giovanni di Bernardino e Giovanni di Bernardo non standardizzeremo il nome ‘Bernardino’ in quello di Bernardo, nonostante che i due individui sembrino essere la stessa persona. Cancelliamo ora le precedenti eventuali spuntature, e marchiamo invece nei riquadri questi due nomi. Poi andiamo ai pulsanti in fondo e clicchiamo [Display results], e poi [Resort by YDRAW] per disporre i records in ordine cronologico. Bisognerà prestare attenzione alle varianti dei nomi che devono essere sistemati.
Per maggiori dettagli circa i nomi, si dovrà guardare la Nota sui nomi nella Nota sulla codificazione e pubblicazione dei dati. Si ricordi che si possono cercare due varianti di nomi nello stesso tempo (SURNAME=X, or SURNAME=Y nella prima schermata di interrogazioni). Prendiamo spunto dagli esempi dei Niccolini/Sirigatti, Dietisalvi/Neroni, Migliorotti e Buonarroti/Simoni discussi nella Nota sui nomi. Ricordiamoci che tali cognomi possono anche celarsi dietro patronimici. Perciò, nel cercare un particolare individuo, si dovrebbe anche condurre una ricerca per NAME1 e NAME2, stando però attenti, nel farlo, alla relativa sintassi SQL dei comandi di interrogazione. Per trovare un individuo senza cognome, i cui NAME1 e NAME2 possono essere sia Giovanni [di] Bernardo, che Giovanni [di] Bernardino, la sintassi corretta per riempire le caselle è: Cerca i records dove SURNAM1=" " (tre spazi vuoti racchiusi fra doppie virgolette—che è l’interrogazione per un nome vuoto) and NAME1=GIOVANNI and NAME2=BERNARDO or SURNAM1=" " and NAME1=GIOVANNI and NAME2=BERNARDINO. O, ancora meglio, far eseguire questo comando togliendo SURNAM1=" ", per avere tutti i casi con quei NAME1 e NAME2 nell’archivio-dati, senza riguardo al fatto se essi abbiano un SURNAM1 o no.
Nota
ulteriore: con questa
procedura non si possono vedere in una sola volta tutte le
registrazioni a 12 o 24 colonne per tutti gli individui con un dato
cognome; il programma SQL non può maneggiare tanti records
allo stesso tempo. Comunque, si possono vedere tutte le
registrazioni a 12
colonne per un dato cognome con la procedura della
“genealogia”, oppure quelle a 12 o 24 colonne
attraverso la procedura “definita
dall’utente”.
Questi esempi dovrebbero comunque dare un sufficiente chiarimento per proseguire ulteriormente con la prima ricerca personale.
Questa procedura consente di avere una rapida visione dell’ambito cronologico della presenza di una famiglia tra quelle sedute in ufficio, e permette di soddisfare diversi interrogativi. Era essa una famiglia antica? O una nuova famiglia? Una famiglia spesso presente nella Signoria? O una famiglia presente soprattutto nei Collegi? La procedura è piuttosto semplice e scorrevole. Digita un SURNAM1 dalla List of Surnames nell’apposita casella e clicca sul pulsante [SUBMIT] . Il programma SQL conterà il numero delle presenze del SURNAM1 nei differenti uffici, scandendole in intervalli decennali del YDRAW, e sistemando i totali in righe e colonne. Il programma può gestire soltanto un SURNAM1 alla volta.
Questa procedura funziona nello stesso modo di quella usata per i Tre Maggiori. La tabella mostra il numero delle presenze di un cognome “seduto” fra i consoli delle arti, sia per la Mercanzia che per le venti delle ventuno arti (non ci sono dati per i Giudici e Notai), per i quattro periodi del quindicesimo secolo nei quali esistono i dati (1393-1421, 1429-1444, 1465-1474 e 1480-1498). Abbiamo scoperto sorprendentemente che qualche nome di famiglia era distribuito abbastanza ampiamente fra arti differenti (ed anche fra arti maggiori e minori), un fenomeno che meriterebbe ulteriori approfondimenti e ricerche. Il programma può gestire soltanto un SURNAM1 alla volta.
Dal momento che nell’archivio-dati sono presenti i patronimici della maggior parte degli individui, è possibile sistemare liste di membri di famiglia in modo da fornire materiale grezzo per creare una veramente elementare genealogia di famiglia. Sono disponibili informazioni soltanto per maschi relativamente maturi, ma i patronimici permettono di accertare l’esistenza di qualche parente ascendente, che non è attualmente presente nell’archivio-dati. Bisognerà trarne le dovute conclusioni e costruire di conseguenza una personale genealogia.
Si dovrà essere consapevoli che il sistema non lavora bene con le famiglie larghe con molti rami laterali, per la probabilità che quei nomi e patronimici siano ripetuti nei vari rami, senza poter sapere quali essi siano. Sarebbe meglio in quei casi usare una delle genealogie pubblicate da Luigi Passerini in Pompeo Litta, Famiglie Celebri Italiane (Milano: 1819-1875) [Albizzi (vol. 11), Aldobrandini (4), Buonarroti (2), Buondelmonti (3), Capponi (10), Da Uzzano (11), Guicciardini (2), Machiavelli (3), Medici (2), Panciatichi (9), Pazzi (9), Pucci (10), Soderini (9), Strozzi (4), Tornabuoni (3), Valori (1), Vettori (3), Villani (6)], o una delle genealogie pubblicate separatamente da Luigi Passerini [Alberti (1870), Altoviti (1871), Corsini (1858), Ginori (1876), Niccolini (1870), Panciatichi (1858), Rucellai (1870)]. In ogni caso, l’archivio-dati potrà essere usato per costruire genealogie di base per famiglie piccole e poco conosciute.
La procedura è piuttosto facile. Si digiti nella casella un SURNAM1 dalla List of Surnames, si spuntino i riquadri dei Tre Maggiori, Arti e Nascite, e si clicchi infine su [Submit]. Si riceverà il primo gruppo di risultati definito ‘Sort by NAME1’. Ci saranno tutte le registrazioni per quel cognome ordinato per NAME1, NAME2 e YDRAW -- le informazioni per ciascun individuo, con il numero delle volte nelle quali egli apparve, fornito in ordine di data (YDRAW).Si dovrà controllare che il numero dei casi non abbia oltrepassato il limite concesso (300 records). Se così fosse, si aumenti il limite a 1000 o più e si ripresenti la richiesta.
Se si clicca poi il pulsante intitolato [Sort by NAME2], si riceverà il secondo gruppo di risultati, che ordinerà i nomi per NAME2, NAME1 e YDRAW. In questo modo avremo i figli di un padre comune. Bisognerà comunque verificare le parentele con il secondo ed il terzo patronimico (NAME3 e NAME4). Si potranno stampare le due liste (mettendo a ‘0’ i margini destro e sinistro nella finestra del browser [Page setup] e nell’opzione Landscape Printing il ‘print mode’ della stampante [Proprietà]), o scaricarle nell’hard disk, per poi poterle usare in un programma di calcolo. Per il primo Quattrocento si potranno identificare ulteriori membri di famiglia consultando l’Online Catasto of 1427 (ricordandosi che i cognomi del Catasto sono troncati dopo 10 caratteri, mentre ne hanno 11 nelle Tratte).
Come esempio, abbiamo allegato una genealogia elementare della famiglia Giandonati, ottenuta con l’aiuto di tale procedura, servendosi anche di altri nomi provenienti dall’archivio-dati Online Catasto.
Individua chi siedeva nei Tre Maggiori in una data specifica
Questa procedura è predisposta per fornire una lista di uomini “seduti ed occupanti” tutti gli uffici dei Tre Maggiori in un determinato anno (oppure in un particolare mese di un anno) durante i 250 anni della storia della Repubblica. Essendo una simulazione a computer, è possibile che non sia sempre perfettamente accurata. Bisogna infatti considerare il fatto che gli uffici hanno differenti periodi di diversa ampiezza cronologica (sei periodi di due mesi all’anno per Gonfaloniere di Giustizia, Notaio e Priori; quattro periodi di tre mesi per i Buonuomini, e tre periodi di quattro mesi per i Gonfalonieri di Compagnia – vedi la Breve rassegna storica). Qualche “arrotondamento” di data si è reso necessario per standardizzare i diversi giorni del mese nei quali gli incaricati cominciavano l’ufficio. Prima del 1343, sembra che questi ultimi entrassero in ufficio all’incirca il 15° giorno del mese. Dopo il 1343 il Gonfaloniere di Giustizia, il Notaio e i Priori entravano in carica il primo giorno del mese, venendo eletti gli ultimi giorni del mese precedente; i Buonuomini continuavano ad entrare in ufficio il 15 del mese, qualche giorno dopo la loro elezione; i Gonfalonieri di Compagnia entravano in ufficio all’incirca il 7 del mese, venendo eletti negli ultimi giorni del mese precedente. Inoltre, qualche incaricato era eletto “più tardi”, o nel mezzo del periodo, per rimpiazzarne altri.
Abbiamo “arrotondato” le date nel modo seguente. A ciascun tipo di incaricato è stato assegnato un “periodo” (dal 1° al 6° in ciascun anno per la Signoria; dal 1° al 4° per i Buonuomini; e dal 1° al 3° per i Gonfalonieri di Compagnia). Il 1° gennaio è stato assunto per tutti gli uffici come l’inizio del primo periodo dell’anno. Tutte le date nell’archivio sono state convertite al calendario moderno che fa cominciare l’anno il 1° gennaio. Una nuova variante (YEAR) è stata creata per giustificare il fatto che qualche individuo tratto in dicembre dell’anno precedente (YDRAW) in realtà ha servito quasi tutto il periodo del suo ufficio nell’anno seguente. Gli uomini estratti per l’ufficio fra la metà e la fine di dicembre sono stati assegnati al primo periodo dell’anno seguente. L’assunto che tutti i periodi debbano cominciare il primo del mese crea problemi nel gruppo di risultati prima del 1343 per tutti gli uffici, e dopo il 1343 per i Buonuomini e i Gonfalonieri di Compagnia. Prima del 1343, le date nell’archivio-dati (YDRAW) sono le date nelle quali gli uomini entravano in ufficio. Ma quando essi vi entravano il 15 del mese, o occasionalmente anche prima, rappresentiamo il loro periodo a cominciare dal primo giorno del mese seguente (e l’anno seguente per gli individui selezionati in novembre-dicembre). Dopo il 1343 le date (YDRAW) sono le date nelle quali essi erano eletti, normalmente qualche giorno prima che essi entrassero effettivamente in ufficio. Abbiamo contato il loro periodo a cominciare dal mese della loro elezione. Perciò dopo il 1343 per il Gonfaloniere di Giustizia, il Notaio e i Priori, le date del mese sono esatte (essi venivano eletti gli ultimi giorni del mese precedente e sono considerati come entrati in ufficio nel primo giorno del mese seguente a quello della loro elezione [e dell’anno seguente per quelli eletti alla fine di dicembre]). Per i Buonuomini, i nomi elencati in dicembre, marzo, giugno e settembre sono quelli degli uomini che completano il loro periodo in quel mese; quelli che li rimpiazzano il 15 del mese sono conteggiati come entranti all’inizio del mese seguente. Per i Gonfalonieri di Compagnia, gli uomini considerati in ufficio in gennaio, maggio ed ottobre sono quelli realmente entrati il settimo giorno del mese, mentre gli uomini che completavano il loro periodo nella prima settimana del mese, sono elencati soltanto fino al mese precedente. Per gli altri mesi dell’anno (febbraio, aprile, luglio, agosto, ottobre, novembre) le attribuzioni sono esatte; tutti gli incaricati o erano entrati in ufficio il primo del mese, o stavano ancora servendo durante un periodo cominciato nei mesi precedenti. Per maggiore chiarezza, i gruppi di risultati per questa procedura includono le date originali del DDRAW, MDRAW e YDRAW (giorno, mese ed anno di elezione), in modo da poter vedere precisamente quando gli individui sono realmente stati “seduti” (prima del 1343) o eletti (dopo il 1343).
Gli uomini entrati “più tardi”, o che hanno sostituito altri, sono considerati in carica per lo stesso periodo dei loro colleghi. Si potrà notare che in qualche periodo sembrano esserci troppe persone in ufficio (troppi, per esempio, dal quartiere di S. Croce serventi come priori). In tal caso bisogna guardare i codici TELEC (tipo di elezione). Un ‘5’ significa un’elezione regolare; un ‘1’ denota un incaricato che non ha finito il suo periodo; un ‘2’ è un incaricato eletto per rimpiazzare uno che non ha terminato il suo turno; un ‘6’ è un’elezione ambigua – un’ ”elezione speciale” , o qualcuno eletto più tardi, o qualcuno eletto per rimpiazzare un altro non specificato. Talvolta ci possono essere troppi uomini e tutti i codici TELEC sono ‘5’. In questo caso è probabile che qualcuno abbia sostituito qualche altro, senza però che sia specificato nei Giornali delle Tratte. Se non ci sono abbastanza uomini, può darsi che manchi una registrazione dall’archivio-dati o dai Giornali (in qualche caso abbiamo messo qui registrazioni vuote[TELEC=9]).
Con l’aiuto di tali accorgimenti, la procedura funziona bene per i mesi, ad eccezione degli anni nei quali ci sono sostituzioni straordinarie in ufficio (1343, 1378 – i Ciompi; 1527 -- l’Ultima Repubblica). Richiamare per mese uomini in ufficio in questi anni potrebbe non dare buoni risultati, e sarebbe quindi preferibile guardare gli elenchi degli incaricati per l’intero “anno”.
Il sistema opera in modo veloce. Si possono scegliere due opzioni: o un elenco di uomini “seduti ed occupanti” uffici in ciascun anno, oppure uno per ciascun anno e mese. Per usare il primo, digita nella casella intitolata YEAR= un anno compreso fra il 1282 e il 1532, ma lascia disattivato il menù a discesa per i mesi. Per usare il secondo digita un anno nella casella intitolata YEAR=, ed evidenzia un mese nel menù a discesa per i mesi.
La schermata dei risultati della ricerca per un “Anno” elencherà gli incaricati per periodo, prima i sei periodi per i Gonfalonieri di Giustizia, i Notai, e i Priori, poi i quattro per i Buonuomini, ed infine i tre per i Gonfalonieri di Compagnia. I titoli delle colonne sono stati abbreviati in modo da offrire sulla pagina quante più informazioni possibili. Si avranno così le variabili OFFICE, QUAR, TPURS, TELEC, DPURS, COM1, NAME1, NAME2, SURNAM1, OCNAME, e i valori non arrotondabili di DDRAW, MDRAW, e YDRAW. Come per le altre procedure, si può espandere la schermata dei risultati fino a 24 colonne.
Il quadro dei risultati per la ricerca “Anno e mese” si comporrà delle stesse variabili, ma soltanto per gli uomini in ufficio in un dato mese (con i valori sulle date di entrata in ufficio indicate sopra).
Individua i consoli delle diverse arti in un anno specifico
Questa procedura lavora nello stesso modo di quella precedente per i Tre Maggiori, con l’eccezione che gli uomini seduti nell’ufficio della Mercanzia e dei consolati delle Arti sono mostrati tutti insieme per un intero anno (per i periodi nei quali i dati esistono), piuttosto che per uno specifico mese. I periodi di incarico per la Mercanzia e per le Arti sono meno complicati di quelli per i Tre Maggiori. Per la Mercanzia c’erano quattro periodi annuali (che cominciavano in gennaio, aprile, luglio ed ottobre) fino al 1477 e in seguito tre (marzo, luglio e novembre); per le arti per l’intero periodo esistevano tre turni annuali (gennaio, maggio e settembre). Ovviamente, quando mancano i dati, i periodi e i nomi non appaiono (qualche console incaricato risulta perciò sconosciuto).
Queste due procedure consentono di ricavare elenchi di registrazioni dall’archivio-dati, usando in un formato più flessibile le variabili, i criteri per la selezione, e i comandi di ordinamento non contenuti negli altri meccanismi pre-selezionati, ed anche di fare qualche analisi statistica dei dati, scrivendo programmi SQL personalizzati. La loro pagina iniziale è composta, in alto, da un gruppo di caselle da riempire, e, in basso, da un grande riquadro intitolato Raw SQL query, dove si può immettere un’interrogazione Raw SQL.