Il Catasto in Rete

Questa è una versione adattata al Web, e cioè consultabile mediante Internet, dei dati relativi all’imposizione fiscale per la città di Firenze negli anni 1427-29, e basata sull’opera Census and Property Survey of Florentine Dominions in the Province of Tuscany, 1427-1480, a cura di David Herlihy e Christiane Klapish-Zuber. Il presente adattamento è ricavato da alcune parti di una copia dell’archivio di dati del Catasto per la città di Firenze degli anni 1427-1429, che David Herlihy aveva sul computer di casa al tempo della sua morte nel 1991. Esso è stato reso operativo sotto la direzione di R. Burr Litchfield e di Anthony Molho del Dipartimento di Storia della Brown University, Rhode Island, USA, con l’assistenza di Geoffrey Bilder dello  Scholarly Technology Group, e con la consulenza di Maurice e Patricia Herlihy, del Data and Program Library Service dell’Università del Wisconsin e dell’Archivio di Stato di Firenze. Si spera che qualche altro archivio di dati informatizzati possa essere presto a disposizione. Il Catasto in Rete fornisce la stessa informazione per la città di Firenze contenuta nei tabulati conservati nella Sala degli Inventari dell’Archivio di Stato fiorentino, ma aggiunge alcune variabili per ciascuna famiglia, che non sono disponibili in codesti volumi, ed inoltre permette  una più agevole accessibilità all’informazione, e presenta infine un formato particolarmente flessibile per la ricerca. Gli studiosi che vorranno trovare una versione del Catasto per altre località della Toscana, diverse da Firenze, dovranno contattare il Data and Program Library Service, Social Science Building, University of Wisconsin, Madison, Wisconsin (53706), USA, e richiedere una copia della versione dell’archivio dei dati del Catasto per il Dominio fiorentino, da loro distribuito.

Il 24 maggio del 1427, proprio nel mezzo di una crisi fiscale provocata dalle continue guerre con Milano, i Priori della Repubblica avviarono un’indagine tributaria del tutto nuova, che applicarono ai cittadini di Firenze e agli abitanti del contado e del distretto. [Il Catasto in rete fornisce soltanto l’imposizione sui cittadini fiorentini]. Il Catasto fu favorevolmente accolto come una valutazione degli investimenti mercantili, delle quote di debito pubblico e delle proprietà immobili, molto più rigorosa, ma più equa, di quella usata nei precedenti Estimi. Le inchieste vennero affidate ad una commissione di dieci Ufficiali ed al suo staff, e fu in gran parte completata in pochi mesi, nonostante che revisioni di esse si succedessero nel corso dei due anni seguenti. Con questo provvedimento, Firenze conseguì un sistema fiscale decisamente avanzato rispetto a quello degli altri Stati contemporanei; ma in effetti, a causa dell’evasione fiscale, del mutamento dei criteri d’imposizione e della difficoltà di accertare la ricchezza mobile, la completezza ed il rigore del Catasto del 1427 non si conservarono appieno nelle successive versioni (i Catasti del 1431 e del 1433, le Decine del 1442 e del 1447, il Valsente del 1451, i Catasti del 1458 e 1469, e le Decime del 1480, 1495 e 1534). Infine, con le ultime distribuzioni delle Decime, soltanto la proprietà fondiaria venne presa in considerazione. Perciò il Catasto del 1427 è stato sempre considerato come il “grande” Catasto; nelle parole di uno dei suoi primi studiosi, Elio Conti, “una fonte di straordinaria ricchezza e modernità”. E tutta la documentazione di questo primo Catasto – deliberazioni, e i molti volumi delle “portate” (le dichiarazioni originali) e dei “campioni”(i sommari) – è sopravvissuta praticamente intatta nell’Archivio di Stato fiorentino.

Sia l’indagine fiscale sulla quale i dati del Catasto sono basati, sia le fonti documentarie relative al Catasto, sono descritte esaurientemente nell’opera di David Herlihy e Christiane Klapisch-Zuber, Le Toscans et leurs familles: un etudes du catasto Florentine de 1427 (Paris, Presses de la Fondation Nationale des Sciences Politique, 1978 [Edizione inglese ab.: Tuscans and their Families: A study of the Florentine Catasto del 1427. New Haven, Yale University Press, 1985; Edizione italiana ab.:Toscani e le loro famiglie: Uno studio sul catasto fiorentino del 1427.Bologna, Il Mulino, 1988]. Tutte queste edizioni contengono una bibliografia completa.). Maggiori informazioni sull’archivio di dati del Catasto sono fornite su Una nota sugli archivi informatici di David Herlihy.

Per favore, si consulti il nostro Istruzioni per la citazione della fonte