secundum doctrinam latinorum 2. Thomae Aquinatis
I.2.18. Aevum est subiective in angelo beatiori.
Annotations
[Latin to Spanish Translation, Silvia Magnavacca, 10/1/24]:
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All:
La eviternidad existe subjetivamente en el ángel más beatífico.
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[Interpretation and Commentary, Silvia Magnavacca, 10/1/24]:
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All:
Il termine aevum, che dà luogo al neologismo aeviternitas, segna uno stadio intermedio fra il tempo e l'eternità. Questa condizione subiective è propria della sostanza metafisica degli angeli, la cui durata è permanente poiché sono esseri incorruttibili. Ma questo non significa che raggiungano l'eternità che appartiene soltanto al divino. Ciò che è eviterno si distingue dell'eternità mediante tre caratteristiche essenziali: 1) sebbene segni la permanenza nell'essere senza corruzione naturale, non implica immutabilità assoluta: 2) anche se indica una durata senza termine naturale, suppone tuttavia un inizio; 3) corrisponde solamente agli enti contingenti, vale a dire, quelli che non hanno in sé la loro ragione di essere. Questo fa sí che l'aevum sia il modo di durata o di permanenza applicabile agli angeli. Nelle proprie tesi, specialmente, in 4, 28, Pico discute questa concezione sulla base del principio di distinzione di ordini.
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