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Corbaccio

VII  Conclusione - Explicit

[412]Piccola mia operetta, venuto è il tuo fine e da dare è omai riposo alla mano; e perciò ingegnera'ti d'essere utile a coloro, e massimamente a' giovani, i quali con gli occhi chiusi, per li non sicuri luoghi, troppo di sé fidandosi, senza guida si mettono; e del beneficio, da me ricevuto dalla genitrice della salute nostra, sarai testimone. [413]Ma sopra ogni cosa ti guarda di non venire alle mani delle malvagie femine, e massimamente di colei che ogni demonio di malvagità trapassa e che della presente tua fatica è stata cagione: per ciò che tu saresti là mal ricevuta, et ella è da pugnere con più acuto stimolo che tu non porti con teco; il quale, concedendolo Colui che d'ogni grazia è donatore, tosto a pugnerla, non temendo, le si faccia incontro.